Questo lavoro serve da supporto alla indagine sui sistemi territoriali agricoli degli anni '90 ed è essenzialmente una panoramica approfondita di due tecniche di riduzione della dimensionalità: dal lato delle variabili (analisi delle componenti principali) e dal lato delle unità (analisi dei gruppi). Oltre a presentare e discutere le caratteristiche e le proprietà dei metodi più noti delle due tecniche sono state condotte diverse simulazioni e sperimentazioni.
 Tra gli spunti di maggiore di rilievo sono da segnalare:
a) L'esistenza di una componente principale forte e trasversale (pesi dello stesso segno e praticamente tutti significativi) che è stato riscontrato in molte analisi è il frutto della correlazione di segno concorde nella matrice di dispersione.
b) Quando le variabili possono essere naturalmente organizzate in categorie distinte si ottengono risultati generalmente diversi se l'analisi è fatta separatamente per ogni blocco ovvero si esaminano tutte in blocco simultaneamente.
c) E' utile ed opportuno procedere, nel caso di analisi delle componenti principali per blocchi separati, all'analisi delle componenti principali di secondo livello e cioè applicate alle componenti ottenute dal primo livello.
d) La natura dei risultati del raggruppamento iterativo  è fortemente connessa alla tecnica di formazione della partizione iniziale ed al criterio in base al quale tale partizione si giudica ben strutturata. Sono state fatte diverse sperimentazioni, ma il punto non appare ancora ben stabilizzato come del resto quasi tutto quello che riguarda la cluster analysis.